Si continua a parlare della presenza in gdo della parafaramacia anche quando oramai è evidente che l’erosione di fatturato a danno delle farmacie si è avuta in modo molto limitato.

Intanto l’argomento ancora aperto è quello relativo alle modalità di gestione dei corner, ovvero se sia davvero necessaria la presenza del farmacista o meno nella somministrazione dei medicinali in gdo. Secondo i risultati di un’indagine condotta dal Censis su un campione di 1.000 persone è emerso che per il 56% degli italiani è necessaria la presenza di un farmacista all’interno del punto vendita. Quindi pare che il modello italiano sia preferito rispetto a quello inglese dove i medicinali sono presenti a scaffale a libero servizio.

Inoltre si evince ancora che il 67% degli intervistati va sempre alla stessa farmacia quindi, come si diceva, di grandi erosioni non si può parlare, anche perché questo dato è da considerarsi fisiologico per la maggior parte, quindi davvero poco imputabile alla gdo.

Alessandro Foroni