Pochi, ancora, lo stanno usando massicciamente. Qualcuno ha iniziato a testarlo inserendolo con successo tra i mezzi che compaiono nel media planning. Altri ancora cominciano timidamente ora a farne qualche “assaggio”. Ma lo scenario che lo attende non lascia spazio a dubbi: un mezzo pubblicitario destinato ad assumere dimensioni enormi. Anche nel 2008, nonostante un rallentamento rispetto alle medie del +40% a cui ci avevano abituati gli anni precedenti, gli investimenti pubblicitari online hanno registrato un tasso di crescita a doppia cifra.

Ma il fatto è che internet assume un ruolo sempre più preponderante nella vita professionale (e non solo) degli individui. E di conseguenza cresce il suo peso come canale di comunicazione scelto dalle aziende. Questo per la capacità di rivolgersi in modo assai mirato ai target di riferimento (basti pensare alle potenzialità di comunicazione one to one delle newsletter) e per la possibilità di fornire dati di readership (ma sarebbe forse meglio dire di redemption) che solo il più sofisticato strumento di direct marketing è in grado di fornire.

Non solo, il web, assume un ruolo crescente anche nell’ambito della raccolta delle informazioni. Comprese quelle che possono riguardare la reputazione di un’azienda o la percezione di una marca, l’efficacia di una campagna pubblicitaria o il gradimento del lancio di un nuovo prodotto. Non è un caso che Nielsen online, nelle scorse settimane, abbia introdotto anche in Italia Buzzmetrics, il servizio per l’analisi del passaparola online.

Il nuovo strumento per la rilevazione del “buzz”, ovvero, l’insieme di tutti quei contenuti, opinioni, consigli, passaparola che corrono sulla rete, si è reso necessario proprio perché ormai il fenomeno dei consumatori che parlano online, su blog, forum e gruppi di discussione degli argomenti più disparati (e quindi anche di marche, di aziende, di prodotti, di campagne pubblicitarie ecc.) è ormai dilagante.

«Stiamo assistendo al boom dei contenuti generati dagli utenti – ha dichiarato Luca Bordin, managing director di Nielsen Online -. I nostri dati ci dicono che sempre più persone frequentano community, blog, social network: a dicembre 2008 nel mondo erano quasi 250 milioni, 16 milioni solo in Italia. Ma ciò che colpisce è il tempo che queste persone vi dedicano: nel nostro paese una media di oltre 3 ore e mezza a testa. Non solo. Se al 10% degli italiani con più di 14 anni piace partecipare attivamente alle discussioni online su prodotti e servizi, a leggerle è quasi il 30%».