Il gruppo Gs ha deciso di spolverare il vestito che indossa. Infatti il marchio Gs di recente ha iniziato a declinarsi su tre insegne principali: Gs Supermercati, Superstore Gs e Iperstore Gs, adottate in funzione delle dimensioni della superficie di vendita e caratterizzate da assortimenti specifici. Con esclusione di Triveneto e Toscana, la rete copre generalmente il territorio nazionale con due centri di gravitazione primari in Lombardia e nel Lazio.

La tipologia supermercati è studiata per rispondere alle esigenze di una spesa agile, di scontrino medio non elevatissimo, corrispondente a una frequenza d’ingresso che può andare dalla visita quotidiana a quella settimanale. Parallelamente in una logica di riorganizzazione dei punti di vendita, a partire dal 2005, 13 iperstore a insegna Gs hanno visto il cambiamento dell’insegna trasformandosi in ipermercati Carrefour con caratteristiche di maggiore prossimità.

Questi punti di vendita con una superficie compresa fra i 2.500 e i 4.000 mq hanno un assortimento basato su un’ampia scelta di prodotti alimentari con un’integrazione di tipo “basico” per quanto riguarda il non-food. C’è da registrare l’evoluzione di una nuova insegna - Gs Express (già presente in Spagna) - che caratterizzerà nelle intenzioni la prossimità andando progressivamente a sovrapporsi e assorbire la storica Dìperdì.

Un’area test è in fase operativa a Roma e, dopo i primi interventi concentrati in Lazio, Campania e Puglia, l’espansione dovrebbe proseguire nel nord Italia. Superficie di vendita media di circa 280 mq e assortimenti di 2.000 referenze sono le caratteristiche principali. Da segnalare, infine, anche Spesaidea Gs, format da qualche anno nel mercato in funzione di proposta Edlp (Every day low price). La vera novità starebbe nel fatto che pare che il progetto Gs in Italia preveda anche, come d’altronde in Francia ed in Spagna, la nascita del format discount, ma su questo sino ad oggi c’è stato il massimo riserbo.

Carmelita Grillo