E’ passato oltre un anno dall’inizio della crisi economica e gli effetti che questa ha prodotto – dal calo dei consumi al crollo degli investimenti pubblicitari – sono noti a tutti. Ma per internet è come se la crisi non fosse mai cominciata. Il web non sembra esserne accorto e ha continuato, indifferente, a macinare la sua crescita. Magari con qualche piccola battuta d’arresto qua e là ma, nel complesso, registrando il segno più su tutti i fronti: dal numero di utenti, all’offerta di contenuti e persino all’advertising.

Lo Iab Forum
Il dato arriva fresco fresco da Nielsen a pochi giorni (l’evento si terrà a Milano il 3 e 4 novembre) dall’avvio della settima edizione dello Iab Forum, quello che ormai viene considerato unanimemente come “gli stati generali” dell’online, organizzato  da Interactive Advertising Bureau Italia, l’organizzazione costituita da editori, concessionarie, centri media, agenzie e operatori del web a vario titolo che promuove la conoscenza delle opportunità e dei meccanismi di internet con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del mercato dell’advertising su web.

In aumento i consumi
I rilevamenti di Nielsen, in effetti, non lasciano spazi a dubbi e dimostrano la costante crescita della rete a suon di numeri. Per quanto riguarda il suo utilizzo, in aumento appaiono non tanto i navigatori quanto i consumi. Il numero di sessioni (cioè la quantità di volte che ci si è collegati a internet) è infatti cresciuto del 12% tra agosto 2008 e agosto 2009. Se si guarda poi alle pagine per persona viste e al tempo medio trascorso a navigare in rete, le percentuali di crescita sono anche più significative: rispettivamente +25% (1.900 pagine contro le 1.500 del 2008) e +30% (24 ore contro le 18 ore e 30 minuti dell’anno scorso).

Cresce la penetrazione
In aumento risulta anche il livello di penetrazione del mezzo nelle varie categorie di siti. Come dire che i navigatori non solo passano più tempo in rete, ma “curiosano” anche di più spaziando per siti anche molto diversi tra loro. La classifica dei siti che nell’ultimo anno ha registrato la crescita maggiore in termini di visitatori vede in testa quelli legati a community, blog e social network, ai quali ormai approda il 75% dei navigatori attivi (+13%). Seguono i siti che offrono contenuti video (+7%), quelli di notizie online (+5%) e via via tutti gli altri.

Gli investimenti pubblicitari
Quello che tuttavia sorprende ancora di più è la crescita di internet sul fronte pubblicitario. Intendiamoci, non stiamo parlando di incrementi a due o addirittura a tre cifre come avveniva solo l’anno scorso o pochi anni fa. Nei primi sette mesi del 2009 gli investimenti sul web sono aumentati del 7%, attestandosi a quota 340 milioni di euro. Certo, paragonato ad altri mezzi internet non pesa tantissimo sul totale degli investimenti in advertising: “solo” il 7% contro il 27% della stampa e il 52% della irraggiungibile (per ora) tv. Ma intanto la spesa delle aziende convogliata in rete ha superato ampiamente quella destinata a un mezzo pur importante come la radio (scesa a 249 milioni di euro), per non parlare delle affissioni (che ormai si ritagliano solo 100 milioni).

Le prospettive
Insomma, lo sviluppo dell’online appare inarrestabile a tutti i livelli. Favorito dalla costante evoluzione tecnologica ma anche da un progressivo cambiamento della cultura e della mentalità degli uomini di marketing e degli esperti di comunicazione, dei decisori d’acquisto di spazi pubblicitari e dei responsabili delle pianificazioni media. Al punto che tra non molto, anche in Italia, non sarà così impensabile assistere a un testa a testa tra il mezzo televisivo e quello internet come media che si assicura la palma d’oro nella raccolta pubblicitaria. Così come ormai sta già avvenendo negli Stati Uniti e nel Regno Unito.