di Luca Salomone

È stato un anno molto interessante quello di Igd-Immobiliare grande distribuzione, forte di un patrimonio che comprende, considerando solo il lato commerciale, 19 punti vendita, fra ipermercati e supermercati, 27 gallerie e retail park e 14 shopping center in Romania. E questo nonostante i ricavi lordi da attività locativa, pari a 137,3 milioni di euro, abbiano registrato un -5,4 per cento.

Ma, per un confronto più equo, bisogna considerare la cessione di cinque ipermercati e di un supermercato (per un valore di 140 milioni di euro) avvenuta a fine 2021. Calcolando i ricavi 2021 ‘restarted’, cioè compresa la differenza di perimetro, la variazione 2022/2021 è stata, dunque, del +2,3 per cento. Dunque il Cda ha proposto un dividendo di 0,30 euro per azione.

Più fatturato in galleria

«L’esercizio 2022 si è chiuso con risultati operativi particolarmente soddisfacenti – conferma l’amministratore delegato, Claudio Albertini -. L’occupancy, le vendite degli operatori e gli ingressi sono in significativa crescita rispetto allo scorso anno e l’attività di commercializzazione è stata proficua».

In Italia gli andamenti operativi sono risultati particolarmente validi se confrontati con il 2021, con ingressi in incremento del 6,9% e fatturati degli operatori al dettaglio in rialzo del 13,3 per cento.

Le vendite dei commercianti sono tornate a crescere anche in confronto al 2019: il dato progressivo dei 12 mesi, evidenzia una ripresa dello 0,7%, e questo considerando che i primi mesi del 2022 sono stati ancora influenzati dall’impatto della variante Omicron.

Se si prende in esame solo il periodo giugno-dicembre 2022 - di fatto esente da effetti legati dalla pandemia - la crescita delle vendite, sul 2019, ha raggiunto il 2,1 per cento.

Rimangono in territorio negativo gli ingressi (-17,1% vs 2019), confermando la tendenza, che si era già delineata lo scorso anno, di un’affluenza più selettiva, anche se caratterizzata da una maggiore propensione di acquisto.

Oltre cento inaugurazioni

Fra le diverse categorie merceologiche è importante sottolineare come tutte risultino in aumento sullo scorso anno. Particolarmente interessante è la voce ristorazione (+53,5%), che ha visto 9 nuovi marchi entrare nei centri Igd: nonostante il settore rimanga in negativo sul 2019 (-4,1%), si nota un forte recupero rispetto allo scorso anno, quando la tendenza settoriale evidenziava il calo più marcato.

Nel corso dell’anno il gruppo ha portato avanti efficacemente l’attività di commercializzazione: nell’arco dei 12 mesi in totale sono stati sottoscritti 171 contratti tra rinnovi (91) e avvicendamenti (80). I punti vendita aperti sono stati 104 - di cui 35 legati a nuove insegne – un dato che è il più alto degli ultimi 5 anni.

Inoltre, a sostegno dei tenant, Immobiliare grande distribuzione si è impegnata a offrire supporto per fare fronte ai crescenti costi dell’energia, attraverso la concessione di sconti temporanei e di maggiore flessibilità in merito alla struttura contrattuale. Sono state poi messe in atto varie e misure per il contenimento dei consumi all’interno dei centri commerciali e delle gallerie.

Anche grazie a queste attività, il tasso di occupancy del portafoglio italiano, pari al 95,7%, è cresciuto di 50 punti base sopra il livello del 2021.

È proseguita la realizzazione del piano digitale, con l’inserimento di nuovi “touchpoint”: si contano 134 totem digitali e infopad in 25 centri commerciali, con un incremento del 127 per cento.

Dopo un biennio di stop a causa della pandemia, sono ripresi gli eventi organizzati in presenza all’interno dei mall, per arrivare a un totale di 531.

Lo sviluppo della pipeline

Nel 2022 Igd ha investito circa 35 milioni di euro. Nel corso dell’anno, infatti, è stato completato il restyling del centro commerciale La Favorita (Mn), inaugurato il 10 novembre, con un rinnovamento del layout interno, l’ottimizzazione della connessione con il cinema e il palazzetto dello sport adiacenti, oltre a interventi sull’efficienza energetica.

Sono anche proseguiti i lavori per il restyling del centro Porto Grande (Ascoli Piceno), già oggetto di rimodulazione degli spazi con medie superfici, oggi interamente commercializzate e operative.

Sono stati poi completate le opere di rimodulazione degli ipermercati presso i centri La Torre (Palermo) e Katanè (Catania), dove al momento è in corso la commercializzazione delle nuove medie superfici create.

A Livorno, nell’ambito del progetto a uso misto Porta a Mare, sono proseguiti i lavori del comparto Officine Storiche, la cui inaugurazione è prevista nel secondo trimestre 2023: si è infatti deciso di allineare l’avanzamento con la definizione commerciale, che negli ultimi mesi ha ottenuto ottimi riscontri (pre-letting dell’80 per cento dei 16.000 mq di superfici retail).

Nel secondo semestre, sempre nel complesso livornese, sono stati venduti 17 appartamenti su un totale di 42, con un introito, per Igd, pari a 7 milioni di euro e sono state firmate altre 15 proposte vincolanti, con ritorno atteso di 6,7 milioni di euro.

Per il 2023 gli investimenti ammonteranno a 32 milioni di euro. La pipeline finanziaria, annunciata nel piano industriale 2022-2024, pari a 82 milioni di euro, sarà dunque eseguita, per la maggior parte, con anticipo ed entro il 2023.

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