Il 2012 è stato un anno in cui si sono concentrati impatti negativi di breve e di lungo periodo che hanno condizionato pesantemente la performance del mercato immobiliare e soprattutto gli investimenti. Nel corso dell’anno è emersa, implicitamente ed esplicitamente, l’esigenza da parte di investitore ed utilizzatori di immobili di un adeguamento dei prezzi alle nuove condizioni di mercato.

Il re-pricing si traduce, nel mercato degli investimenti, in opportunità di acquisire immobili con rendimenti più elevanti, e nel mercato delle locazioni nell’intensificarsi dell’attività di rinegoziazione”, commenta Camilla Bastoni, Head of Development Advisory and Research.

Le difficoltà del mercato immobiliare emerse nel 2012 si vedono riflesse nel volume degli investimenti e nello scarso dinamismo dei mercati uffici Milano e Roma. Il volume di investimenti registrato ha raggiunto i €1,8 miliardi a dicembre 2012, con una riduzione del 50% rispetto ai € 3,9 miliardi registrati nel 2011. Di questi il 40% ha riguardato il settore Uffici, il 24% gli Hotel, il 16% il Retail, il 2% la Logistica e il 18% ha interessato progetti mixed use o con destinazioni d’uso diverse. Il restante 6% delle transazioni ha coinvolto immobili destinati ad essere ristrutturati in toto o in parte dagli acquirenti.