Il primo semestre del 2010 lascia intravedere una chiusura d’anno ancora migliore rispetto a quella del 2009: Rigoni di Asiago ha già raggiunto 27 milioni di euro di fatturato, con una crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tra i prodotti continua a emergere il core business, ossia la marmellata biologica Fiordifrutta che segna un +10% confermandosi leader a valore nelle vendite di confetture in Italia.

Ma il vero fenomeno del 2010 è il miele, un prodotto che all’inizio dello scorso anno sembrava vittima di una contrazione irreversibile. Poi è ripartito e continua ad andare a gonfie vele: i consumi crescono, come quelli del miele biologico Rigoni di Asiago che da gennaio a giugno 2010 ha fatto registrare un +39% nel giro d’affari.

“Dopo una pessima annata 2008 - spiega l’amministratore delegato Andrea Rigoni -, dovuta allo spopolamento del patrimonio apistico italiano, la produzione ha iniziato a crescere in primo luogo grazie alla decisione di sospendere l’utilizzo dei neonicotinoidi nella concia delle sementi, degli insetticidi che avevano provocato la moria delle api. Ciò ha consentito una netta ripresa della produzione al Nord, perché le api sono tornate in gran numero e in buona salute”.

Un altro prodotto che sta dando grandi soddisfazioni all’azienda vicentina è Nocciolata, la crema spalmabile di nocciole - già identificata dai fan di Facebook come l’anti-Nutella - che ha registrato un incremento 30% sul mercato nazionale e trova largo consenso anche oltre confine e in particolare negli Stati Uniti. “Nocciolata si è recentemente aggiudicata la statuetta d’argento al Sofi Awards Competition nella categoria confetture, conserve, miele e burro di arachidi. Si tratta dei premi più importanti e prestigiosi per il food statunitense: sono indetti dalla National association for the speciality food trade, la giuria è composta da più di 300 buyer americani del retail e del food service e vengono consegnati in occasione del Fancy Food Show di New York”.