Avrò luogo a Maranello (Modena), nella mattinata del 31 maggio, presso il Museo Casa Ferrari, il Convegno “Perché i Costi della Logistica Possono Diminuire Ancora”, organizzato dall’Associazione Italiana di Logistica e Supply Chain Management.
“La logistica ha mostrato in questi ultimi anni un continuo miglioramento delle prestazioni, spiega Paolo Bisogni, presidente Ailog, che è il risultato sia di una grande collaborazione tra clienti e fornitori sia dell’aumento di efficienza degli operatori logistici, giunti a dimensioni di tutto riguardo; ora, quindi, è lecito chiedersi se si sia arrivati alla fine di un ciclo, se vi sia ancora efficienza da recuperare oppure se, da adesso in poi, i costi possano solo aumentare".
Sembra, oggi, che ciascun settore abbia sviluppato al proprio interno ogni possibile forma di integrazione, abbia adottato i sistemi più veloci, usi le attrezzature più sofisticate. Ma cosa accade quando si confrontano settori molto diversi tra loro e imprese che operano in campi tra loro distanti, magari in conflitto? Produttori di automobili, di prodotti alimentari, distributori di capi di moda o di prodotti deperibili: mai così lontani come oggi ma uniti da un obiettivo comune: cercare efficienza lungo la propria supply chain. È possibile imparare gli uni dagli altri?
“È necessario un approccio nuovo, risponde Paolo Bisogni, in grado di fare convivere in un unico operatore logistico molteplici identità… uno, nessuno, centomila, direbbe Pirandello: un solo operatore per molti settori, ma che sia nessuno per ciascun cliente (è - lui solo, il cliente - che si presenta al mercato, che decide il servizio con cui competere), ma con centomila interlocutori da cui trarre i suoi bagagli di esperienze”. Il Convegno è sponsorizzato da Transmec Group e la partecipazione al Convegno è gratuita.
“La logistica ha mostrato in questi ultimi anni un continuo miglioramento delle prestazioni, spiega Paolo Bisogni, presidente Ailog, che è il risultato sia di una grande collaborazione tra clienti e fornitori sia dell’aumento di efficienza degli operatori logistici, giunti a dimensioni di tutto riguardo; ora, quindi, è lecito chiedersi se si sia arrivati alla fine di un ciclo, se vi sia ancora efficienza da recuperare oppure se, da adesso in poi, i costi possano solo aumentare".
Sembra, oggi, che ciascun settore abbia sviluppato al proprio interno ogni possibile forma di integrazione, abbia adottato i sistemi più veloci, usi le attrezzature più sofisticate. Ma cosa accade quando si confrontano settori molto diversi tra loro e imprese che operano in campi tra loro distanti, magari in conflitto? Produttori di automobili, di prodotti alimentari, distributori di capi di moda o di prodotti deperibili: mai così lontani come oggi ma uniti da un obiettivo comune: cercare efficienza lungo la propria supply chain. È possibile imparare gli uni dagli altri?
“È necessario un approccio nuovo, risponde Paolo Bisogni, in grado di fare convivere in un unico operatore logistico molteplici identità… uno, nessuno, centomila, direbbe Pirandello: un solo operatore per molti settori, ma che sia nessuno per ciascun cliente (è - lui solo, il cliente - che si presenta al mercato, che decide il servizio con cui competere), ma con centomila interlocutori da cui trarre i suoi bagagli di esperienze”. Il Convegno è sponsorizzato da Transmec Group e la partecipazione al Convegno è gratuita.
