Fare sistema per esportare l’eccellenza del Made in Italy nel mondo, valorizzare le specificita’ territoriali per vincere la sfida globale, promuovere una cultura del vino partendo dal locale. Sono questi gli obiettivi che si sono posti i giovani di Agivi, l’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani, per consolidare il prestigio del vino italiano nel mondo. I giovani imprenditori di Agivi rilanciano l’impegno, manifestando la volonta’ di innovare e valorizzare un prodotto che e’ il fiore all’occhiello della cultura italiana nel panorama mondiale. Questo ambizioso progetto e’ valso il prestigioso riconoscimento che il Ministro della Gioventu’ Giorgia Meloni ha voluto attribuire alla Presidente di Agivi Carlotta Pasqua, la prima donna ad essere diventata presidente dell’Associazione in 22 anni di vita, che ha ritirato l’ambito premio Atreju riservato ai giovani che hanno portato alti i valori italiani nel mondo.

“E’  un piacere per me ricevere questo premio – ha dichiarato la presidente di Agivi Carlotta Pasqua – Sono  onorata e orgogliosa di essere stata scelta a rappresentare i giovani imprenditori del mondo del vino. Imprenditori che come dei moderni Atreju, nonostante le difficolta’ del momento, non perdono l’entusiasmo e la passione per questo bellissimo mestiere, continuando  a promuovere in tutto il mondo un prodotto che riunisce cultura e valori italiani e che e’ sicuramente uno dei simboli piu’ conosciuti ed importanti del nostro Made in Italy”.

Circa 130 soci aderenti e 14.000 ettari di vigneti rappresentati: dal 1989 Agivi incarna l’intera enologia italiana, dal Trentino alla Sicilia. L’associazione guidata da Carlotta Pasqua, responsabile delle Relazioni Esterne dell’Azienda Pasqua Vigneti e Cantine, mira a dare nuovo impulso al settore e si pone come un importante interlocutore del mondo del vino. Le numerose attivita’ che porta avanti spaziano dall’educazione alla promozione alla sensibilizzazione, con forum dedicati al confronto su temi di attualita’, corsi di aggiornamento finalizzati alla crescita professionale dei soci, iniziative come i Wine Bar del Bere Giovane, dedicate alla diffusione della cultura del bere consapevole fra i giovani e alle sinergie con altri settori.

Queste attivita’, imprenditoriali e sociali, hanno portato il comparto vinicolo italiano a risultati importanti che hanno trainato l’eccellenza italiana nel mondo, grazie anche alla voglia di fare dei giovani imprenditori. Le 250mila aziende vitivinicole italiane danno lavoro a circa 210mila addetti fra i quali 50mila sono giovani. Ma soprattutto, e al di la’ della vigna, la produzione di vino attiva fino a 18 diversi settori creando occupazione per 1,2 milioni di persone.

La sfida che Agivi rilancia oggi mira a rinnovare l’impegno a fare sistema partendo dal locale, per valorizzare al meglio le specificita’ territoriali che sono il fiore all’occhiello dell’italianita’ nel mondo.