La Confederazione italiana agricoltori si è dichiarata molto soddisfatta in merito alla sentenza del Tar del Lazio, che ha confermato le multe per cartello inflitte dall’Antitrust nel febbraio 2009 ad alcune delle principali aziende produttrici di pasta.

Le realtà imprenditoriali sono state accusate di aver fatto lievitare di comune accordo i listini della pasta. Gli anomali rincari erano stati denunciati sin dall’inizio dalla Cia, che aveva rilevato come a un crollo dei listini del grano sul campo non era corrisposto un contenimento dei prezzi della pasta al consumatore finale.

La Confederazione italiana agricoltori ha anche sottolineato che per evitare in futuro altri fatti simili è necessario un riconoscimento maggiore della qualità del grano duro italiano e quindi di un organico Patto di filiera che permetta di costituire al più presto una seria interprofessione del settore. Anche investimenti per modernizzare la rete degli stoccaggi e per sviluppare la logistica commerciale secondo la Cia aiuterebbero il settore cerealicolo italiano.