Minaccia sventata per la Verace pizza napoletana che un anno fa circa ha ottenuto il marchio europeo di Specialità tradizionale garantita e che alcune catene della Gdo offrono nel banco dei surgelati. Una recente proposta della Commissione europea prevede infatti di sopprimere quelle Stg che non utilizzano prodotti Dop o Igp. È questa la ragione che ha spinto l’Associazione verace pizza napoletana ad adottare la Mozzarella di bufala campana come ingrediente fondamentale ufficiale per la sua ricetta.
 
 “La Mozzarella di bufala campana Dop è il valore aggiunto che consentirà alla pizza napoletana di non mettere a rischio il marchio europeo di Stg”, dichiara il presidente dell’Associazione, Antonio Pace. “L’unica mozzarella Dop – sottolinea Pace – è proprio quella di bufala campana, che già vanta dal 1996 il marchio europeo e rappresenta dunque la nostra peculiarità per confermare il riconoscimento Stg e continuare a offrire ai consumatori la vera pizza napoletana. Del resto, come associazione, abbiamo da sempre favorito l’utilizzo della Mozzarella di bufala campana Dop, in quanto unico prodotto capace di garantire qualità certificata”.

Il presidente del Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop, Luigi Chianese, esprime “pieno sostegno a ogni iniziativa utile a tutelare la pizza napoletana”. E precisa: “La Mozzarella di bufala campana è il più importante marchio Dop del centro-sud Italia, ha una storia quasi millenaria ed è simbolo del made in Italy. Rappresentiamo un comparto solido e in continua crescita. Siamo pronti a mettere la nostra esperienza e il nostro impegno al servizio di un altro prodotto di eccellenza, come la pizza, in una collaborazione che mira a esaltare l’immagine della Campania nel mondo”.

Dal Consorzio ampia apertura anche verso le aspettative dei pizzaioli in relazione alle particolari modalità di utilizzo della Mozzarella di bufala Dop nella preparazione della pizza: “Le affronteremo in un dialogo costruttivo”, chiarisce Chianese.
Conclude Pace: “Abbiamo gettato le basi per una sinergia con il Consorzio di tutela della mozzarella e avvieremo una serie di azioni volte anche a educare i pizzaioli all’impiego di questo prodotto, che va tagliato a listarelle, anche abbastanza spesse, per esaltarne la consistenza”.

Nel 2009 sono state prodotte circa 34 mila tonnellate di Mozzarella di bufala campana, di cui il 17% esportato. Le province di Caserta e Salerno rappresentano circa il 90% della produzione certificata nell’intera area Dop. Il fatturato alla produzione è stato di circa 300 milioni di euro e al consumo di 500 milioni. Gli addetti, compreso l'indotto, sono circa 20 mila.