L’annuncio dell’acquisizione dell’azienda di Castelnuovo Rangone da parte della cooperativa reggiana è stato dato in una conferenza stampa dai massimi dirigenti di Unipeg, il presidente Fabrizio Guidetti e il vicepresidente Ivano Lugli, e da Giuliano De Maria alla presenza degli altri principali responsabili.

Durante l’incontro sono stati ampiamente illustrati l’andamento del mercato della lavorazione e del confezionamento delle carni, i mutamenti dei consumi e le diverse scelte dei clienti nelle varie aree del mondo ma non c’è stata risposta al quesito in cui si chiedeva di quantificare, anche con approssimazione, l’entità dell’operazione Castelcarni e il relativo costo.

L’azienda modenese, che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore, presenta notevoli potenzialità di mercato grazie a recenti investimenti importanti anche per l’attuale, moderno stabilimento. Con una crescita costante di produzione, è una realtà fra le più innovative in Europa riguardo i prodotti e i preparati a base di carne: oltre 200 i lavoratori e un fatturato di 60 milioni nel 2010.

Unipeg-Carni Asso, gruppo di riferimento in Italia nel settore delle carni bovine fresche, opera sui centri produttivi di Reggio Emilia e Pegognaga (Mantova) - i due maggiori dei cinque del gruppo - oltre a sette piattaforme con 1.200 occupati e un giro d’affari di oltre 500 milioni di euro.

Con l’acquisizione di Castelcarni diversifica la propria vocazione per le carni bovine ampliandola in maniera significativa verso le carni suine che vengono lavorate a Castelnuovo, entrando ora nel comparto della produzione di elaborati e preparati, ovviamente a base di carne.