Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 01 Giugno 2023 - ore 17:30
Secondo i dati presentati dall’Unione nazionale dell’avicoltura è stato un anno all’insegna della ripresa il 2007, con incrementi dei consumi e della produzione.
Quasi 4,5 milioni di bottiglie vendute, con un incremento del 78,5%. Sono questi i risultati presentati dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino, recentemente interessato da indagini giudiziarie e dalla creazione di un comitato strategico e uno di garanzia.
Vuole essere il punto di riferimento delle innovative formule commerciali. Stiamo parlando di Assotemporary l'associazione che coinvolge operatori di ambiti differenti.
Incrementi particolarmente significativi nel 2007 per il riciclo degli imballaggi, che raggiungono gli obiettivi previsti dalla normativa italiana ed europea per il 2008.
La neonata associazione riunisce aziende di diversi settori merceologici accomunate dalla stessa filosofia produttiva: ridurre i costi e creare valore.
E’ on line il nuovo sito dedicato alle carni avicole italiane, un progetto realizzato dall’Unione nazionale avicoltura per promuovere i consumi e consolidare la fiducia dei consumatori.
Produzione in crescita del 2,2% per la specialità altoatesina Igp, che registra anche un netto incremento delle vendite, soprattutto del preaffettato.
Gli investimenti in comunicazione e all’estero sono i principali obiettivi del Consorzio Cacciatore, protagonista di un incremento della produzione soprattutto per le aziende minori.
L’associazione produttori ortrofrutticoli della Val Venosta presenta il nuovo marchio di mele dal nome femminile e intrigante.
Installati sui tetti dei centri di frigo-conservazione delle mele, i 19 impianti fotovoltaici attivati dal Consozio riducono la dipendenza in termini di approvvigionamento di energia elettrica.
Si assesta la produzione di Provolone Valpadana Dop, che cresce sui mercati esteri e presenta un manuale di corretta prassi operativa per i produttori.
Il Consorzio ha registrato un incremento delle vendite del salume tutelato del 2%, per un valore totale di 300 milioni di euro. Buoni risultati confermati anche dall’export.
Con un giro d’affari superiore ai 40 milioni di euro, il Consorzio di tutela conferma il buon andamento e l’apprezzamento da parte del consumatore del prodotto tipico toscano, in particolare di quello già affettato.
Il Consorzio di tutela ha approvato un piano per aggiungere l’analisi sensoriale a quelle svolte quotidianamente dai caseifici e verificate dal Csqa.