Gli investimenti sono stati consistenti21,6 milioni di euro – ma hanno permesso alla cooperativa di migliorare i processi e di modernizzare alcune linee produttive degli stabilimenti Cooperlat di Jesi, Colavev di Postalesio (So) e Abit di Grugliasco (To). Si può riassumere così l’ultimo triennio di attività di Cooperlat TreValli, che ha ottenuto due certificazioni di prestigio diventate subito strumenti di potenziamento del business.

Lo stabilimento di Jesi ha ricevuto la certificazione Brc-British Retail Consortium, indispensabile per crescere nella gdo estera, soprattutto nel Regno Unito e negli Usa. “Crediamo infatti che l’espansione del mercato internazionale – dichiara Giovanni Cucchi, presidente di Cooperlat TreValli – sia una delle strade da percorrere con grande determinazione. I risultati ci hanno mostrato segnali confortanti nel corso del 2008 con un +12% di crescita del fatturato derivante dall’export”.

Ma non è tutto. Anche il caseificio Colavev Valtellina di Postalesio (So) ha ottenuto la certificazione di qualità Ifs-International Food Standard, best practice dell’industria alimentare in ambito internazionale. Si tratta di una certificazione di prestigio da utilizzare per lo sviluppo del business sia internazionale che nazionale.

Per quanto riguarda l’attività in Italia è importante ricordare che Cooperlat TreValli nel 2008 ha registrato importanti performance, grazie anche all’intensa attività di innovazione di prodotto, che ha portato all’ampliamento della linea di creme vegetali da montare con Hoplà Più, e al lancio sul mercato del condimento Vivi Leggero In Cucina e del formaggio al caglio vegetale Novella.