Vendite a volume superiori alle 5.600 tonnellate (+6,75%) e raccolto qualitativamente e quantitativamente elevato. Si possono sintetizzare così i primi otto mesi dell’organizzazione trentina Sant’Orsola, specializzata nella produzione di piccoli frutti, fragole e ciliegie tardive.

“In base a questi risultati – dichiara Sara Bellini, responsabile marketing - possiamo ritenerci soddisfatti del 2009 che sta per concludersi e che è stato caratterizzato da una generale contrazione del mercato ortofrutticolo. I nostri 1.200 soci sono stati remunerati nella giusta misura per le oltre 5.000 tonnellate di raccolto conferite, in crescita del 18% sul 2008”.

Un’ulteriore motivo di soddisfazione per la cooperativa di Pergine Valsugana (Tn) arriva dalla crescita della brand awarness, oggi pari al 30%. Il marchio è sempre più sinonimo di qualità, genuinità ed è in grado di fidelizzare i consumatori.

Nonostante i risultati positivi ottenuti nell’anno in corso Sant’Orsola per il 2010 ha in programma una serie di azioni finalizzate ad aumentare la propria quota di mercato. Un ruolo di primaria importanza è rappresentato dalle attività di ricerca e sviluppo. “Stiamo lavorando per creare – commenta la responsabile marketing Sara Bellini – nuove varietà di lamponi, fragole e mirtilli, chiaramente di alta qualità e che soddisfino il consumatore sia per il gusto che alla vista”.

La gdo (65%) continuerà a rappresentare il principale canale distributivo dei piccoli frutti firmati Sant’Orsola. “Con i maggiori retailer – continua Sara Bellini – abbiamo importanti accordi che ci permettono di portare i nostri prodotti preconfezionati sui banchi dell’ortofrutta dei supermercati e ipermercati di tutta Italia”. In gdo anche durante il prossimo anno verranno realizzate delle attività di in store promotion, con tanto di degustazioni, soprattutto nel periodo compreso da metà giugno a settembre. “Le attività - fa sapere Sara Bellini – ci permetteranno di aumentare il know-how dei consumatori delle qualità e delle proprietà dei nostri piccoli frutti, fragole e ciliegie tardive”.