Il favorevole scenario di mercato unito all’impegno aziendale sul fronte della razionalizzazione e dell’innovazione di prodotto ha portato i propri frutti. Così La Doria ha chiuso il primo semestre con ricavi progressivi consolidati a 224,2 milioni di euro, in crescita dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2008. Segnali positivi anche sul fronte dell’utile netto, che si è attestato a 11,1 milioni di euro con un importante miglioramento rispetto alla perdita di 258.000 euro del primo semestre del 2008.

Il gruppo attivo nella produzione di derivati di pomodoro, legumi e succhi di frutta ha beneficiato in primo luogo dei cambiamenti avvenuti nello scenario di mercato. Il progressivo assorbimento delle scorte e il conseguente riequilibrio della domanda e dell’offerta hanno infatti generato una ripresa dei prezzi, che ha compensato l’incremento dei costi di produzione del 2008 permettendo di recuperare marginalità.

A ciò si uniscono le azioni di razionalizzazione messe in atto sul fronte del contenimento dei costi, del miglioramento della struttura produttiva e dell’efficienza della supply chain. La Doria prevede quindi un 2009 con risultati superiori alle stime anche grazie al lancio di prodotti fortemente innovativi e con un alto contenuto di servizio, come la polpa di pomodoro e i legumi in combisafe, che garantiranno maggiore remunerazione soprattutto nel medio periodo.

Fedele alla sua mission - ossia la produzione di conserve vegetali a marchio private label, con cui realizza l’87% del fatturato – il gruppo si concentrerà dunque su qualità, innovazione di prodotto e di packaging, prezzi competitivi, razionalizzazione dell’offerta e servizio alla clientela. Senza perdere di vista l’estero, uno sbocco commerciale fondamentale per La Doria che può vantare una posizione di rilievo nelle catene distributive di Gran Bretagna, Giappone e Paesi scandinavi.