Qualità, comunicazione ed export: così si possono riassumere le principali aree di attività dell’associazione che attualmente riunisce tredici aziende casearie. Per continuare a garantire e migliorare i già elevati standard qualitativi, il Consorzio ha recentemente fatto un ulteriore passo avanti. Manca infatti soltanto l’approvazione di Bruxelles per l’introduzione del nuovo disciplinare di produzione che azzera il contenuto di esamina, l’ultimo conservante ancora presente nel provolone Valpadana Dop. Negli ultimi anni, vari esperimenti hanno infatti dimostrato che, mediante una determinata procedura produttiva a temperature meno elevate, è possibile eliminare tale sostanza a tutto vantaggio della naturalità e genuinità del prodotto.

Un’iniziativa importante, che secondo il Consorzio deve essere necessariamente sostenuta da un’adeguata attività di comunicazione e informazione, che faccia capire ai consumatori cosa c’è dietro alla produzione di Provolone Valpadana Dop: solo così il prodotto può essere riconosciuto e valorizzato sul mercato. Per quanto riguarda il territorio nazionale, una delle priorità è “svecchiare” l’immagine che caratterizza il tipico formaggio padano e per questo il Consorzio ha già avviato da tempo dei progetti specifici di comunicazione, mirati soprattutto a giovani e bambini. Dopo il successo ottenuto dall’iniziativa “Mister Cheese e le carte magiche”, per la stagione 2008-2009 è la volta del teatro per bambini attraverso la sponsorizzazione della stagione del Teatro della Quattordicesima, con le Marionette di Gianni e Cosetta Colla.

“Il mondo del latte e dei suoi derivati costituisce un patrimonio importantissimo della nostra tradizione agroalimentare - ha dichiarato Vittorio Emanuele Pisani, direttore del Consorzio tutela - ed è quindi necessario promuovere una serie di percorsi che coinvolgano direttamente i giovani. Con questa iniziativa il Consorzio vuole andare incontro alle nuove generazioni e alle loro esigenze, permettendo di accostarsi a un prodotto di qualità in momenti legati al gioco e allo svago”.

Attualmente il 10% della produzione di Provolone Valpadana viene venduto al di fuori dell’Italia, ma un’altro obiettivo del Consorzio è riuscire a incrementare tale quota. Ormai da tempo è forte l’impegno in termini di promozione e informazione all’estero e se l’anno scorso era stata la volta della Francia - con la promozione del formaggio nei punti di ristoro della filiale d’oltralpe di Autogrill - quest’anno tocca alla Penisola iberica. Sono infatti appena iniziati i seminari teorico-pratici destinati ad allievi delle scuole alberghiere, ristoratori e chef spagnoli, realizzati in collaborazione con un altro grande prodotto della tradizione casearia italiana, il Parmigiano Reggiano.

“Queste iniziative - dichiara Libero Stradiotti, presidente del Consorzio tutela Provolone Valpadana Dop - intendono coinvolgere attivamente gli operatori della ristorazione nella promozione e conoscenza del prodotto. Grazie al successo della provoleta a la plancia, il mercato spagnolo è oggi uno dei più importanti, al pari di quello storico degli Stati Uniti.