I dati dell’Osservatorio Carte di Credito realizzato da Crif, Assofin e Gfk Eurisko dimostrano che sebbene il nostro Paese continui a caratterizzarsi per un ricorso ancora contenuto alle carte di pagamento, con particolare riferimento alle carte di credito, si registra nel 2010 un incremento dei volumi transati (sia in numero che in valore delle operazioni).

Ciò a testimonianza di un utilizzo sempre più intenso da parte dei possessori “attivi” di carte di credito. I titolari hanno proseguito nel processo di razionalizzazione del parco carte di credito in circolazione - diminuite del -3,3% nel 2010 e ritornate sui valori del 2008 (33,86 milioni) - confermato anche dalla contrazione di quelle attive (-6,7% rispetto al 2009).

 Al contrario, invece, prosegue l’espansione delle carte di debito: il numero di quelle in circolazione torna a crescere (+9,2%) dopo la brusca diminuzione registrata nel 2009. Per quanto riguarda le carte di credito, il numero delle transazioni effettuate nel 2010 ha sfiorato i 590 milioni, facendo registrare un incremento del +5,1% rispetto all’anno precedente mentre il valore totale delle transazioni è aumentato del +3,7%, per un totale di circa 57 miliardi di euro.

Il valore medio di ogni singola transazione si è attestato intorno ai 97 euro, contro i 98 euro del 2009: a conferma del trend che vede crescere le operazioni di importo più contenuto, nella logica di un uso della carta sempre più legato alla quotidianità degli acquisti.

Inoltre, secondo l’Osservatorio Assofin-CRIF Decision Solutions-GfK Eurisko, a maggio 2011 il tasso di diffusione territoriale delle carte mostra una sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo del 2010. Quello delle carte a saldo risulta maggiore in Lombardia (23,07% del totale nazionale), Lazio (11,74%) e Veneto (9,64%), mentre quello delle carte rateali conferma il primato della Lombardia (14,77% del totale nazionale) seguita dalla Sicilia (11,00%) e dal Lazio (10,72%).