Come stanno andando i consumi nel Belpaese? La crisi è passata o le famiglie italiane ne stanno ancora pagando le conseguenze? I dati diffusi recentemente da Confcommercio dimostrano come, di fronte a una lenta ripresa dell’attività produttiva e a una situazione non particolarmente dinamica del mercato del lavoro, il tentativo delle famiglie di recuperare i livelli di consumo persi nel biennio recessivo risulti particolarmente complesso.

Anche passando all’esame dell’andamento dei consumi per area geografica, si regista una sostanziale difficoltà ad uscire dalla crisi, che si avverte ancora in tutta la penisola. In 17 regioni su 20, infatti, il livello dei consumi reali pro capite del 2011 potrebbe risultare inferiore a quello registrato nel 2000: solo Molise, Friuli Venezia Giulia e Basilicata presenterebbero livelli di spesa reale, per persona, moderatamente superiori a quelli registrati 11 anni prima.

La difficile fase congiunturale ha anche concorso ad ampliare ulteriormente il divario tra il sud ed il resto del paese. Le regioni meridionali, cioè, evidenziano una tendenza generalizzata al ridimensionamento della quota dei consumi, fenomeno che, nell’ultimo quinquennio, è andato progressivamente ampliandosi.