Come evidenziano i dati finali relativi al 2011, rilevati dall’istituto di ricerca NPD Group per conto di Assogiocattoli, la crisi economica sembra aver colpito anche il settore del giocattolo, che appare sempre più legato alla stagionalità. Il mercato del Traditional Toys in Italia, infatti, ha concluso lo scorso anno con un decremento a valore del 3,1%: un trend che peggiora ulteriormente se si prende in considerazione il solo canale Iper&Super (-4,7%).

L’indagine ha sottolineato una stagione natalizia particolarmente difficile: a partire dall’inizio di settembre 2011, infatti, è stato registrato un trend negativo che si è poi protratto per 14 settimane consecutive. Soltanto a ridosso del Natale si è verificato un recupero degli acquisti da parte dei consumatori.

Per quanto riguarda l’andamento delle singole categorie dei giocattoli, il calo delle vendite ha interessato peluches (-15,3%), giochi elettronici per l’infanzia (-15,3%) e action figures (-13%), a differenza delle costruzioni che hanno ottenuto un incremento dell’11,9% per il quinto anno consecutivo.

Segnali più incoraggianti provengono, invece, dai mercati esteri: sulla base dei dati di import/export fatti registrare dagli operatori nazionali alla fine del terzo trimestre del 2011, si prevede che in chiusura dello stesso anno il valore delle vendite sul mercato internazionale cresca di circa il 3%, con una diminuzione degli acquisti di circa il 2%.