Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Aprile 2024 - ore 08:28
Lo storico marchio ha subito, nel tempo, vari ridimensionamenti. Ma la cessione di un complesso di 35 mila mq fa scalpore.
Andrea Zucchiatti: «Penso che in futuro questi dispositivi saranno sempre più simili agli smartphone e, dunque, sempre più intelligenti»
Il gruppo preferisce concentrarsi su altre acquisizioni (minori) e tenere sotto controllo l'indebitamento.
I progetti del gruppo bresciano sono davvero molti e riguardano sia la moda, sia la ristorazione commerciale.
Le cifre chiave sono davvero impressionanti visto che parliamo di 451 miliardi di euro, indotto compreso. Ecco le prossime sfide...
E' un tenant mix diverso quello dello shopping center firmato da Nhood: non solo marchi diffusi, ma insegne anche piccole, purché desiderate.
La catena di abbigliamento informale, di fascia medio-alta, presidia soprattutto le località turistiche e i maggiori department store.
Secondo Mediobanca il settore replicherà, nel 2022, le performance dello scorso anno. La rete distributiva cresce....ma non in Europa.
Il contratto è il primo siglato per la parte retail di un edificio storico di 55 mila mq e 10 piani, che per molto tempo è stato la sede di Unicredit.
Dopo una lunga odissea, raccontata fra l'altro da un documentario di Netflix, il marchio Usa è di nuovo in sella, per arrivare a 4,3 miliardi di fatturato.
La guerra, l'inflazione e il venire meno di molte politiche di sostegno gonfiano l'indebitamento. Minacciate ristorazione, agricoltura e moda.
L'operazione è per ora una lettera di intenti, che tuttavia punta al 100 per cento del capitale. Il deal dovrebbe essere perfezionato nell'arco di 5 mesi.
Il gruppo della famiglia Maffioli rivoluziona il concetto degli outlet classici, soprattutto con l'inserimento della ristorazione e di nuove attrazioni.
Danilo Arosio: "in tempi relativamente brevi, il Pos diventerà un centro di interazione, altamente personalizzato".