di Claudia Scorza

La preoccupazione dei consumatori per l'aumento del costo della vita si è leggermente attenuata nell'ultimo anno: solo il 43% teme un peggioramento delle proprie finanze personali nei prossimi mesi, rispetto all'80% di un anno fa. È quanto emerge dalla terza edizione del report annuale sui trend di consumo realizzato dal Capgemini Research Institute, “What Matters to Today's Consumer”, che rileva come le continue e crescenti pressioni inflazionistiche stanno influenzando le aspettative dei consumatori nei confronti dei retailer, le loro abitudini di spesa e i relativi canali da utilizzare.

La ricerca ha inoltre rilevato che l'AI generativa, sempre più utilizzata dai consumatori durante gli acquisti, può contribuire a migliorare l'efficienza operativa dei retailer, oltre che l'esperienza dei clienti.

Le aspettative dei consumatori nei confronti dei retailer in termini di accessibilità economica dei beni di prima necessità sono aumentate: oltre due terzi (70%) degli shopper vogliono infatti che questa tipologia di prodotti venga ulteriormente scontata. In cambio del sostegno per alleggerire la pressione finanziaria odierna, quasi tre quarti (73%) degli shopper prevedono una maggiore fedeltà nei confronti delle aziende che li aiuteranno in questo momento difficile, e quasi la stessa percentuale ha dichiarato che acquisterà più prodotti/servizi da queste aziende in futuro.


Inoltre, il 65% dei consumatori si aspetta di essere informato dai rivenditori quando i brand riducono la quantità o la qualità di un prodotto, lasciando però invariato il prezzo (i fenomeni noti rispettivamente come shrinkflation e skimpflation). Secondo il report, il 72% dei consumatori è al corrente dei potenziali utilizzi dell'AI generativa nelle esperienze di acquisto e attualmente un quinto degli shopper l’ha già utilizzata per lo shopping. Tra coloro che hanno utilizzato questa tecnologia, oltre la metà afferma che gli strumenti di AI generativa hanno migliorato notevolmente l'esperienza.

L’analisi evidenzia che le preoccupazioni relative al potenziale uso improprio dell'AI generativa devono essere affrontate affinché la tecnologia possa essere sfruttata al massimo delle sue potenzialità. Quasi due terzi dei consumatori sono infatti preoccupati che l'AI generativa possa produrre valutazioni o recensioni false o fuorvianti.

Inoltre, quasi otto organizzazioni del settore retail su dieci affermano che l'uso dell'AI generativa può contribuire a migliorare le operation interne e la gestione degli impianti. Le organizzazioni del settore prevedono di utilizzare l'AI generativa anche nelle funzioni logistiche, come l'ottimizzazione dei tragitti, la gestione delle operation e l'ottimizzazione della supply chain. Questo a sua volta può aiutare i retailer a adattarsi rapidamente all'evoluzione delle preferenze dei consumatori.

I social media stanno assumendo un ruolo sempre più importante non solo per la scoperta dei prodotti, ma anche come piattaforme privilegiate per l'acquisto, in particolare tra le generazioni più giovani. Oltre la metà degli shopper che hanno acquistato tramite questi canali si rivolge agli influencer per ottenere consigli sull'acquisto, poiché ritiene che questi offrano un'analisi precisa dei fattori da prendere in considerazione prima di effettuare un acquisto. Una percentuale analoga di consumatori che hanno acquistato sui social media si rivolge agli influencer anche per ottenere sconti e offerte.

Inoltre, i consumatori vogliono maggiori informazioni sulle credenziali di sostenibilità di un prodotto prima di prendere una decisione di acquisto, come ad esempio il suo impatto sulla biodiversità, sulla qualità dell'aria e sulle risorse idriche. Oltre la metà degli shopper non si fida di quanto dichiarato dalle aziende in termini di sostenibilità. La maggioranza dei consumatori afferma inoltre che, se ricevesse informazioni esaustive sull'impatto ambientale di un prodotto, sarebbe più propensa a sceglierlo.

Il 63% dei consumatori, infine, desidera che i brand svolgano un ruolo attivo per quanto riguarda la promozione di prodotti sostenibili. Per ottenere maggiori informazioni sulla sostenibilità dei prodotti, quasi la metà degli intervistati è favorevole all'inclusione di etichette dettagliate e di Qr code scansionabili sulle confezioni, che forniscano indicazioni sulle emissioni di carbonio, sull'impronta idrica e sulla riciclabilità dei prodotti.