Di Federica Bartoli

Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a dicembre il mercato autovetture ha registrato 111.136 immatricolazioni, con una crescita contenuta al 5,9% su dicembre 2022, portando a chiudere l’intero 2023 con un totale di 1.566.448 unità, pari ad un aumento del 19% sull’anno 2022 (il differenziale sul 2019 è del -18,3%).

«Chiude un anno molto faticoso, soprattutto con la rincorsa all’elettrico che rimane su una quota asfittica, passata al 4,2% dal 3,7% dell’anno 2022, e che pone l’Italia fortemente indietro rispetto al resto dell’Europa. Il risultato di dicembre è stato influenzato dall’annunciata revisione dell’Ecobonus e disponibilità di nuove risorse per la fascia 61-135 g/km di CO2 a partire dal 2024 che, di fatto, ha determinato un effetto rinvio degli acquisti al nuovo anno. Inoltre, il fenomeno delle auto-immatricolazioni è stato significativo anche a dicembre, evidenziando le preoccupanti difficoltà nelle vendite reali di auto elettriche e plug-in, anche a causa dei listini che restano sostenuti e di una cultura verso l’impatto zero dei veicoli che manca di quel salto qualitativo indispensabile per l’affermazione di una mobilità veramente green», dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la federazione dei concessionari auto.

A dicembre il canale dei privati ha avuto una crescita del 13,4% e una rappresentatività del 57,3% mentre nei dodici mesi 2023 il volume dei privati si attesta a 879.403 unità e quota al 56,1% (-2,7 p.p. sul 2022). Le società nel mese ottengono un incremento del 28,4% (quota 17,3%) e chiudono l’anno in progresso del 31,8% (quota 15%). Il noleggio complessivamente registra a dicembre -17,2% (quota 25,4%) e una performance annua del +24,1% (quota al 28,9%).

Dal punto di vista delle alimentazioni, le auto elettriche segnano a dicembre +49,5% ma nei dodici mesi, nonostante l’incremento del 34,5%, la quota è solo al 4,2% dal 3,7% del 2022. Le plug-in ottengono un risultato negativo a dicembre (-18%) e anche sull’anno la performance è debole con +2,7% e una quota scesa al 4,4% dal 5,1% del 2022. Le ibride elettriche crescono nel mese del +7% (quota 35%) e nel cumulato annuo archiviano una crescita a doppia cifra del 26,2%, raggiungendo una quota di mercato del 36,1%.

Benzina e diesel segnano a dicembre rispettivamente +24,5% (quota 30,4%) e -20,4% (quota 15,3%); nell’intero 2023 le variazioni sono pari a +22,2% e +5,5% chiudendo al 28,5% e al 15,5% di quota (-2,2 p.p.). Il Gpl è stabile a dicembre (+0,7%) e nel 2023 raggiunge il +20% delle preferenze con una quota di mercato del 9,1%. Nel corso del 2023 è proseguita la discesa inarrestabile del metano che è arrivato a malapena allo 0,1% di rappresentatività nell’anno.

Negli ultimi tre giorni di dicembre è stato immatricolato il 38,1% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio), secondo le elaborazioni Federauto sui dati Dataforce, hanno rappresentato circa il 12% dei volumi di vendita mensili (10,2% nel 2023), con un incremento del +42% rispetto a dicembre 2022 (+42,6% sul 2022).