Di Federica Bartoli

Se il 2023, caratterizzato da molteplici crisi, ha disatteso le aspettative di ripresa, gli esperti di GfK prevedono che il mercato globale dei beni di consumo tecnologici e durevoli (T&D) tornerà ad essere positivo nel 2024.

«Inizialmente, avevamo previsto che il 2023 sarebbe stato un anno difficile per il mercato globale della tecnologia di consumo a causa dell'inflazione crescente e della saturazione conseguente agli anni della pandemia - spiega Ines Haaga, esperta GfK per il settore Tech & Durables - A peggiorare la situazione si sono aggiunte le tensioni geopolitiche e le guerre, ma anche il protrarsi dei bassi livelli di fiducia dei consumatori e della loro riluttanza a spendere. Di conseguenza, si prevede che il mercato tech globale chiuderà l’anno con un calo del 3% rispetto al 2022».

Nonostante le aspettative per il 2023 siano piuttosto negative, il fatturato globale sarà ancora al di sopra dei livelli pre-pandemici del 2019. Questo grazie soprattutto alla crescita dei settori dell’IT & Office e del piccolo elettrodomestico, che hanno registrato performance ben superiori ai ricavi del 2019, rispettivamente con un +16% e un +21%. L’elettronica di consumo (Ce), invece, si è mantenuta debole.

Secondo l’indagine internazionale GfK Consumer Life, nel 2023 il prezzo è stato un fattore sempre più importante nelle decisioni di acquisto dei consumatori. Retailer e produttori hanno risposto estendendo i periodi promozionali e offrendo più prodotti a prezzi scontati. Di conseguenza, i consumatori hanno avuto l'opportunità di acquistare prodotti con caratteristiche più elevate che non avrebbero potuto permettersi a prezzi normali.

Accanto a questi segmenti più sensibili al prezzo, sono rimasti sul mercato anche consumatori con redditi più elevati e maggiormente resistenti alla crisi. Di conseguenza, nell'ultimo anno i prodotti premium hanno continuato a registrare performance superiori alla media. La domanda è stata particolarmente elevata per gli elettrodomestici con funzionalità che semplificano la vita, come gli aspirapolvere Wet & Dry. Nei primi dieci mesi del 2023, questi prodotti sono cresciuti del 2% rispetto all'anno precedente, mentre le vendite di aspirapolvere in generale sono diminuite del 2%. Anche i prodotti che rispondono a esigenze specifiche o legati a stili di vita emergenti hanno ottenuto risultati particolarmente positivi. Ad esempio, le friggitrici ad aria calda - che consentono di cucinare in modo più sano – sono cresciute del 42%, a fronte di un +38% delle friggitrici in generale. Allo stesso modo, le tastiere bluetooth - che aiutano a mantenere in ordine lo spazio per lo smart working – hanno segnato un +17% a fronte del -2% registrato dal comparto tastiere.

Secondo le previsioni GfK, nel 2024 la crescita sarà guidata dalle seguenti tendenze e innovazioni: a quasi quattro anni dall’inizio della pandemia, inizieranno i cicli di sostituzione dei prodotti, in particolare per categorie in rapida evoluzione come gli smartphone e i Pc portatili. Di conseguenza, nel 2024 il comparto Telecom dovrebbe crescere, con una maggiore propensione verso i dispositivi di fascia alta; i dati GfK, inoltre, evidenziano un aumento delle vendite di televisori in concomitanza con i grandi eventi sportivi. I Giochi Olimpici e i Campionati europei di calcio in programma nel 2024 dovrebbero quindi avere un impatto positivo sull’elettronica di consumo.

Le differenze regionali nelle performance del settore Tech erano già evidenti nel 2023: in Medio Oriente e in Africa il mercato ha beneficiato dello sviluppo più recente (più +7% a valore nei primi dieci mesi del 2023, rispetto allo scorso anno). Il mercato cinese, invece, ha dovuto affrontare la deflazione, la crisi immobiliare e la scarsa fiducia dei consumatori, segnando un calo del 6%. Questa divergenza potrebbe aumentare nel 2024, poiché il Pil continuerà a crescere in aree emergenti come l'India, mentre Cina e Stati Uniti dovrebbero rallentare rispetto al 2023.

Per il 2024, infine, si prevede un ulteriore calo dell'inflazione a livello internazionale, che dovrebbe portare ad un miglioramento della fiducia dei consumatori; tuttavia, i tassi di interesse rimarranno su livelli elevati, rappresentando un ostacolo agli investimenti sia per i consumatori che per le imprese.